E non capite sempre male! Ok, ho un’anima abbastanza triste, mi deprimo facilmente e spesso vengo a piangermi addosso su queste pagine. Ma stavolta è un dolore dolce, amico, mio alleato. È un dolore che mi ricorda che ieri ho fatto una partita a calcetto. Una partita che per tante persone è solo un’ora di svago. Ma per me è stato un avvenimento. Una partita pressoché perfetta, dove ho tirato fuori numeri che ogni tanto dimentico di avere. Una partita giocata nel ruolo più bistrattato, forse, ma che mi ha dato grandi soddisfazioni ieri. Segnare da centrocampo e sentirmi dire da un compagno “E questo da dove l’hai tirato fuori?!?”, raccogliere i complimenti a fine partita per una vittoria schiacciante… Tutto questo, dopo quei maledetti 19 mesi dopo l’operazione, mi riempie di immensa gioia. Per questo io, quel dolore, lo benedico!