Credevate fossi già morto! Avevate già rimosso il blog dal vostro feed reader! E non avreste fatto un soldo di danno, ve lo dico io 😀 Ad ogni modo, vista la domenica, visto che non mi sento manco tanto bene… Rimettiamo un po’ mano a tutta la faccenda. Di cose ne son successe tante, quindi non ci saranno riassunti: solo un rapido viaggio tra amici che vengono, amici che vanno, amici che si sposano, case che si comprano, governi che si insediano, pubalgie che tornano e chi più ne ha più ne metta. Ad ogni modo, visto che ci sono, raccolgo l’invito di Paolo per quel piccolo, malefico giochino del “A meme piace”.
Quindi, prima le regole:
- indicare il blog che vi ha nominato e linkarlo;
- inserire le regole di svolgimento;
- scrivere 6 cose che vi piace fare;
- nominare altre 6 persone affinché proseguano il meme;
- lasciare un commento sul blog dei 6 prescelti amici memati.
E si va:
6) Mangiare
Lo metto così basso non per niente, ma perché ultimamente (vedi qualche riga più sopra) temo che il mio corpo mi stia lanciando segnali precisi in tal senso, del tipo: “Datti una calmata o premo il pulsantone rosso”. Meglio che inizio a disabituarmi, e provo ad apprezzare la cicoria bollita di nonna. Sigh.
5) Volare
Purtroppo, di volo vero ancora non se ne parla (e badate bene, ho detto ancora, quindi non disperate). Per adesso mi consolo col volo virtuale, militare o civile che sia. Ma è solo questione di tempo…
4) Dormire
Su, una sana dormita di quelle fatte bene, che dura più di dieci ore e che ti fa iniziare con la voglia di sorridere al mondo… Non fate i bugiardi, non può non piacere!
3) Leggere libri e racconti fantasy
Ammetto che non si tratta del solo leggere, ma un po’ tutto ciò che riguarda il fantasy in generale. Però dipende anche dai periodi…
2) Ascoltare musica
Una delle tre cose da cui non potrei mai separarmi. Anneke van Giersbergen su tutte, ma anche Arjen Anthony Lucassen e tanta altra gente che non sto qui a citare ma a cui va il mio infinito ringraziamento. Senza tralasciare la musica classica, da Pachelbel a Telemann e tutti i loro contemporanei.
1) Il calcio
Giocato, visto, commentato, simulato. Dove c’è pallone a scacchi ci sono io, pubalgia compresa nel prezzo. Insieme alla musica, senza non ci si vive.
Vi starete chiedendo, non aveva citato tre cose? Certo. La terza è Lei. E c’è un motivo per cui non è citata: non è semplicemente “una cosa da fare”. È una ragione di vita, qualcosa al di sopra di tutto.
P.S. Io di persone da nominare ne conosco solo due. Fatevi avanti, Manu e Marco!